Quasi 40 anni dopo essersi staccato dall’Antartide, il ‘Megaberg’ – noto come A23a, un colossale iceberg considerato tra i più antichi e grandi mai registrati – si sta sgretolando e potrebbe scomparire nel giro di poche settimane.
All’inizio di quest’anno, questa gigantesca lastra d’acqua pesava poco meno di mille miliardi di tonnellate ed era più del doppio delle dimensioni della Grande Londra: un colosso così grande da rischiare di essere una minaccia per una popolazione di pinguini e foche residenti in un’isola remota nell’Oceano Atlantico meridionale – la sua rotta poi è cambiata e ha cominciato a spostarsi verso nord evitando la collisione.
Oggi, dalle immagini satellitari l’area risulta meno della metà delle sue dimensioni originali e si sta spostando di circa 20 km al giorno verso acque più calde. Nelle ultime settimane, enormi blocchi – circa 400 kmq – si sono staccati, mentre frammenti più piccoli, molti dei quali ancora abbastanza grandi da minacciare le navi, sono sparsi nel mare circostante. «Direi che è in via di estinzione… sta praticamente marcendo sotto. L’acqua è troppo calda perché possa mantenersi. Si scioglie costantemente» ha detto in un’intervista Andrew Meijers, oceanografo fisico del British Antarctic Survey.
📽️ #A23a: The Movie 🎥
— Copernicus EU (@CopernicusEU) January 16, 2024
🎬 "The journey of the largest #iceberg 🧊 in the world as seen #Sentinel3 🇪🇺🛰️, images acquired between November 2023 and January 2024"
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