La rigenerazione urbana e territoriale delle aree interne italiane, in un quadro di sfide e urgenze globali, è stata al centro della PhD Summer School RIGENERAliano. Strategie di rigenerazione urbana del Patrimonio di Comunità nella ‘Terra dell’Altrove’ è un’iniziativa1 che ha avuto luogo ad Aliano dal 23 al 28 giugno 2025 e che ha coinvolto dottorandi, dottori di ricerca e assegnisti, espressione della nuova generazione di ricercatori dell’Università della Basilicata. La Summer School non è stata solo un momento di approfondimento e dibattito, ma un’opportunità concreta di co-progettazione, finalizzata a delineare, a partire dal Patrimonio di Comunità di Aliano, nuove traiettorie di sviluppo sostenibile per le Aree Interne della Basilicata e del Sud Italia. Aliano, da sempre legata alla memoria di Carlo Levi e al suo celebre Cristo si è fermato a Eboli, si propone oggi come ologramma delle opportunità e vulnerabilità delle aree interne italiane e prototipo possibile di rigenerazione a base culturale. La PhD Summer School ha rappresentato un’occasione unica per intrecciare sapere accademico e saperi locali, mettendo a confronto le esperienze di giovani ricercatori con quelle di una comunità che ha avviato un percorso di rigenerazione a base culturale, che si è anche tradotta nella candidatura a Capitale Italiana della Cultura 2027. In un contesto globale che cambia velocemente, le aree interne, come Aliano, sono infatti chiamate a individuare e sperimentare modelli di rigenerazione in grado di coniugare sostenibilità, inclusione sociale ed economia locale.

Un approccio transdisciplinare e a lungo termine
La metodologia adottata dalla PhD Summer School si è basata su un approccio transdisciplinare, che ha coinvolto esperti e partecipanti provenienti da settori diversi: dall’architettura all’ingegneria, dalla sociologia alla storia, dall’economia all’ecologia. Questo ha permesso di superare i confini tradizionali tra le discipline, creando un dialogo fertile che ha portato alla produzione di proposte concrete e attuabili di rigenerazione per Aliano. La visione di lungo periodo è stata un altro pilastro metodologico: attraverso la tecnica dello scenario planning2, i partecipanti hanno elaborato possibili futuri per Aliano e il territorio, sviluppando strategie di rigenerazione che potessero essere implementate nel breve, medio e lungo periodo. Quattro scenari di Aliano al 2100 sono stati il punto di partenza per la riflessione: OverTourism e Spopolamento, Cambiamento Climatico e Fragilità Territoriali, Smart Village e Isolamento e Welfare di Comunità e Disuguaglianze. Questi scenari non sono stati proposti come previsioni, ma come strumenti di analisi e riflessione, attraverso i quali i partecipanti hanno esplorato le possibili traiettorie future, considerando le fragilità, le risorse e le potenzialità di ogni scenario e confrontandole con quelle attuali. L’analisi ha permesso di costruire strategie di rigenerazione capaci di confrontarsi con l’incertezza futura, dando risposte alle sfide del presente e preparandosi ai mutamenti futuri.
Traiettorie e strategie di rigenerazione
I partecipanti hanno elaborato diverse strategie per la rigenerazione di Aliano, tutte orientate a promuovere la sostenibilità, la resilienza e l’inclusività a partire dal patrimonio che conserva. Le strategie elaborate si inseriscono all’interno di cinque traiettorie necessarie per affrontare le sfide del territorio in modo sistemico.
- Economia di conoscenza e comunità: L’economia della conoscenza applicata alle Aree Interne rappresenta una strategia innovativa per uno sviluppo sostenibile e inclusivo. In questo modello, il sapere non solo tecnico-scientifico, ma anche locale e comunitario, diventa una risorsa condivisa che genera valore economico, culturale e sociale. La valorizzazione del patrimonio immateriale, come pratiche agricole, artigianato e memorie storiche, si intreccia con innovazione e apprendimento continuo. Fondamentale è la collaborazione tra istituzioni, università, associazioni e cittadini per creare un ‘atlante del sapere locale’, promuovendo scambi e co-produzione. Questo approccio rafforza l’intelligenza collettiva e l’adattabilità delle comunità.
- Patrimonio climatico: Il cambiamento climatico rappresenta una minaccia per il patrimonio bio-culturale delle comunità, ma può anche diventare una risorsa strategica per l’adattamento territoriale. Il patrimonio, sia materiale che immateriale, può fungere da strumento per comprendere i mutamenti ambientali e riscoprire le forme di adattamento sviluppate storicamente dalle comunità. Questi saperi locali, legati ai cicli agricoli, ai materiali costruttivi e ai riti stagionali, possono offrire indicazioni utili per affrontare la crisi climatica attuale. Guardare al patrimonio come patrimonio climatico3 aiuta a interpretare il cambiamento e a sviluppare strategie di resilienza. In particolare, nelle Aree Interne italiane, dove le politiche di adattamento sono meno sviluppate rispetto ai contesti urbani, riconoscere e attivare il patrimonio come risorsa per l’adattamento è fondamentale.
- Ecosistema phygital: Un ecosistema phygital integra il mondo fisico e digitale, creando esperienze immersive che favoriscono nuove modalità di partecipazione e gestione dei territori. Tecnologie come AR, VR, IoT, Digital Twin e intelligenza artificiale arricchiscono la conoscenza dei luoghi, supportano la pianificazione urbana e stimolano la rigenerazione culturale, ambientale ed economica. Questi strumenti valorizzano il patrimonio, rendendolo accessibile e interattivo. Fondamentale è la formazione della comunità locale, affinché partecipi alla progettazione e gestione di tali tecnologie, promuovendo un ecosistema phygital sostenibile, sicuro e inclusivo.
- Rete glocale: La rigenerazione delle Aree Interne richiede connessioni che vanno oltre i confini locali. La rete glocale rappresenta un ecosistema relazionale che intreccia legami a livello locale, nazionale e internazionale, favorendo trasformazioni condivise. Si tratta di un modello dinamico e multilivello che valorizza il patrimonio locale, promuove la partecipazione attiva e stimola la cooperazione tra istituzioni, comunità, università, imprese e cittadini, creando una rete di collaborazione che permette di affrontare le sfide comuni in modo integrato.
- Suolo come paesaggio: Il suolo è un paesaggio4 vivente che riflette l’interazione tra natura e cultura, custode di memorie storiche e fisiche. In una visione rigenerativa, diventa patrimonio vivente delle comunità, un elemento centrale per attivare innovazione e partecipazione. Promuovere l’agricoltura rigenerativa, che unisce tradizione e tecnologie sostenibili, è fondamentale per contrastare l’abbandono e ricostruire filiere locali resilienti. Il suolo diventa anche un luogo di narrazione, con sentieri tematici che raccontano le sue trasformazioni. La gestione delle acque e il ripristino dei suoli attraverso soluzioni basate sulla natura (NbS) sono essenziali per affrontare le sfide climatiche. Il suolo diventa così un’infrastruttura viva e condivisa, capace di generare resilienza e coesione.
Inoltre i partecipanti hanno individuato nella cooperativa di comunità un modello fondamentale per l’attuazione delle strategie di rigenerazione individuate. Questo strumento giuridico e organizzativo è pensato per mettere in campo progetti che rispondano ai bisogni e alle sfide specifiche del territorio, garantendo la partecipazione attiva della comunità in tutte le fasi del processo. Attraverso la cooperativa, infatti, è possibile sviluppare un’economia sostenibile, inclusiva e resiliente, dove i benefici derivanti dalle attività culturali, turistiche, agricole e sociali vengono reinvestiti nel territorio, dando vita a un ciclo virtuoso che coinvolge l’intera comunità.
La PhD Summer School RIGENERAliano ha offerto un’opportunità unica per riflettere su come rigenerare le Aree Interne italiane, utilizzando il patrimonio di comunità come leva per uno sviluppo sostenibile, inclusivo e innovativo. Le strategie elaborate dai partecipanti offrono una visione concreta di come affrontare le sfide del presente e del futuro, partendo dal valore del patrimonio materiale e immateriale dei territori. In un mondo sempre più interconnesso, ma al tempo stesso segnato dalle disuguaglianze territoriali, Aliano si propone come un laboratorio di rigenerazione, capace di sperimentare e applicare nuovi modelli di sviluppo per le Aree Interne, che potrebbero diventare esempio per altre realtà analoghe nel nostro Paese.
Note
- La Phd Summer School è stata organizzata da Fondazione Eni Enrico Mattei, Comune di Aliano, in collaborazione con: Dottorato di Ricerca Cities and Landscapes: Architecture, Archaeology, Cultural Heritage, History and Resources, Dipartimento per l’Innovazione Umanistica, Scientifica e Sociale; Dottorato di Ricerca in Ingegneria per l’Innovazione e lo Sviluppo Sostenibile, Scuola di Ingegneria, Università degli Studi della Basilicata. Con il patrocinio di Confcooperative Basilicata; NatureCityLAB (UniBAS); Accademia Adrianea di Architettura e Archeologia Onlus; Regione Basilicata; PO Val d’Agri; GAL Lucania Interiore; ANCI Basilicata; I Parchi Letterati. Curatori: A. Percoco, A. Raffa; Tutors: M. Bernecoli, A. Raffa, C. Verrone. Partecipanti: E. Borsci, E. Gagliardi, M. Ioia, A. Y. Jafari, R. La Regina, A. Manicone, L. Pepe, V. Rago, M. Saulle, S. Vittiglio
- Il metodo utilzzato è stato adattato a partire dalla sperimentazione di scenario planning condotta durante il simposio internazionale ReclaiMEDlanD(scapes). Ecologie Climatiche tra adattamento, progetto e partecipazione, tenutosi a Matera il 19 giugno 2024. Cfr. A. Raffa, C. Brisotto, Progetto ReclaiMEDland, Equilibri Magazine, 18 luglio 2024; A. Raffa, C. Brisotto, ReclaiMEDlanD. Le ragioni, il processo, il metodo, in A. Raffa (a cura di), ReclaiMEDlanD(scapes). Ecologie Climatiche tra adattamento, progetto e partecipazione. Milano, FEEM, 19-32, 2025.
- A. Raffa, Design-Driven Knowledge Management for Climate Heritage: Contemporary Tendencies and Future Perspectives for UNESCO Cultural Landscapes Sustainable Development in a Changing Climate, in Managing Knowledge for Sustainability, Proceedings IFKAD 2023, 7-9 giugno 2023, Matera. IKAM – Centro Studi Ricerche.
- L Latini, S. Zanon (a cura di), Suolo come Paesaggio, Fondazione Benetton Studi Ricerche-Antiga, Treviso, 2022