Una strada a doppio senso: nuove evidenze su come economia e clima si influenzano

Uno studio mostra una relazione bidirezionale e complessa tra clima ed economia, che varia secondo le regioni e guida nuove prospettive di policy

Autore

Alessandra Testa

Data

7 Ottobre 2025

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3' di lettura

DATA

7 Ottobre 2025

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Quando pensiamo al cambiamento climatico e all’economia, si tende ad immaginare una strada a senso unico: l’attività economica umana emette gas serra, riscalda il pianeta e alla fine danneggia i nostri portafogli attraverso raccolti fallimentari, problemi di salute e produttività ridotta.

Uno studio recente di Konstantin Boss e Alessandra Testa che esamina 70 anni di dati economici e di temperatura americani (1948-2017)1 rivela intuizioni sorprendenti che sfidano il modo in cui pensiamo alla relazione clima-economia. I risultati suggeriscono che non solo le nostre attività economiche influenzano le temperature, ma i cambiamenti di temperatura influenzano anche le prestazioni economiche in modi molto più sfumati di quanto precedentemente compreso.

Perché la Geografia Conta Più di Quanto Pensassimo

Una delle scoperte più interessanti dello studio sfida una pratica comune nell’economia climatica: l’utilizzo delle medie nazionali di temperatura per comprendere gli impatti climatici porta alla perdita di dettagli cruciali.

L’uso di semplici medie nazionali cattura essenzialmente solo quello che sta accadendo nel Midwest – una regione nota per oscillazioni drammatiche di temperatura dovute a masse d’aria fredda concorrenti dal nord e correnti calde dal sud – causando la perdita di rilevanti differenze regionali.

Questo punto cieco geografico ha conseguenze economiche reali. Lo studio ha trovato che se il riscaldamento colpisce principalmente gli Stati Uniti occidentali, può fornire un piccolo impulso all’economia nazionale. Tuttavia, gli aumenti di temperatura altrove tipicamente riducono la produzione economica.

Il Rompicapo della Produttività

Forse ancora più intrigante è la relazione tra temperatura e produttività. Sappiamo che il calore estremo può rendere i lavoratori meno produttivi – chiunque abbia mai provato a concentrarsi durante una giornata estiva torrida può capire. Ma la nuova ricerca suggerisce che la storia è più complicata.

Lo studio ha trovato evidenze che alcune delle apparenti relazioni tra l’aumento delle temperature e il calo della produttività potrebbero effettivamente funzionare al contrario. Quando certi shock economici aumentano temporaneamente l’attività industriale e incrementano l’inquinamento atmosferico, possono effettivamente causare effetti di raffreddamento locale a breve termine mentre simultaneamente riducono la produttività attraverso altri canali.

Questa scoperta è importante perché suggerisce che dobbiamo essere più cauti nell’assumere la causalità quando vediamo muoversi insieme indicatori di temperatura ed economici. A volte quello che sembra un danno climatico all’economia potrebbe effettivamente riflettere l’attività economica che influenza le condizioni climatiche locali.

Implicazioni per il futuro

I ricercatori hanno usato metodi statistici sofisticati per separare diversi tipi di shock economici e tracciare come ognuno si relaziona ai modelli di temperatura attraverso diverse regioni e scale temporali, esaminando anche modelli climatici relativi a fenomeni noti come i cicli di El Niño e La Niña. Questo approccio granulare rivela che la relazione clima-economia varia significativamente a seconda di dove guardi, quando guardi, e che tipo di cambiamento economico o climatico stai esaminando.

Queste scoperte non sminuiscono gli effetti del cambiamento climatico causato dall’uomo – le temperature globali sono aumentate di 1,1°C dalla rivoluzione industriale e si prevede che saliranno di 1,4°C-4,4°C entro il 2100 – né minimizzano i seri rischi economici dal continuo riscaldamento.

Invece, suggeriscono che creare politiche climatiche ed economiche efficaci richiede una comprensione più sofisticata di come questi sistemi interagiscono. Modelli semplici che assumono impatti climatici uniformi attraverso la geografia, o che ignorano come l’attività economica può influenzare la temperatura locale, potrebbero portarci fuori strada.

Per i politici, questa ricerca sottolinea l’importanza di pensare regionalmente agli impatti climatici e considerare i complessi circuiti di retroazione tra attività economica e condizioni ambientali. Per il resto di noi, è un promemoria che nel nostro mondo interconnesso, anche le relazioni che sembrano dirette – come il legame tra clima ed economia – spesso rivelano complessità sorprendenti quando esaminate da vicino.

Note

  1. K. Boss e A. Testa, What goes around comes around: The US climate-economic cycle, in ‘Journal of Macroeconomics’, Vol. 85, settembre 2025
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