Il segreto dietro le farfalle nello stomaco

Autore

Redazione

Data

16 Maggio 2025

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3' di lettura

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16 Maggio 2025

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Chi non ha mai provato quella sensazione di leggerezza e formicolio alla pancia mentre sta guardando la persona amata? Quante volte ci capita di sentire un nodo allo stomaco quando ci ritroviamo davanti alle nostre più grandi paure? E quel terribile macigno nel petto, che ci  assale nel momento in cui sovvengono i sensi di colpa?

Immagina di avere un sistema di controllo che regola senza sosta il tuo corpo, comprese le sensazioni descritte prima, assicurandosi che tutto funzioni a meraviglia, senza che tu debba pensarci troppo. Un po’ come un regista invisibile dietro le quinte di uno spettacolo, che coordina ogni attore e ogni movimento senza mai salire sul palco. Eppure, anche se non lo vedi, è sempre lì, pronto ad agire quando ce n’è bisogno. Questo sistema misterioso esiste davvero e ha un ruolo fondamentale nella gestione dello stress, della digestione e molto altro. Curioso di scoprire di cosa si tratta?

Questa metropolitana di impulsi elettrici prende il nome di nervo vago. Ma qual è l’origine di questo particolare nome? Nello studio anatomico, sin dai suoi albori, si ha la tendenza a indicare i nervi in base alla propria funzione. La dicitura ‘vago’, è semplicemente un’eredità lasciata agli anatomisti odierni dallo scienziato Galeno, vissuto nel terzo secolo d. C.; esso è stato definito vagus, che dal latino significa errante, per indicare il lungo e intricato percorso che compie all’interno del corpo umano. Se qualcuno di voi, a questo punto, si stesse interrogando sulla natura dei nervi, può non temere, ecco una piccola postilla. Questi, infatti, non sono altro che un fascio di prolungamenti neuronali, gli assoni, che hanno il compito di diffondere i segnali verso le zone periferiche.

Il protagonista del nostro articolo, in particolare, ha origine nel tronco cerebrale, discendendo poi lungo il cranio e tutti i diversi organi interni, inclusi cuore, stomaco, polmoni e intestino. Esso si divide in due differenti rami, che si estendono verso il basso attraverso il collo, per poi passare al torace, fino all’addome. La funzione di maggior importanza è la regolazione del sistema nervoso parasimpatico, che permette di gestire le attività involontarie dei nostri organi. È coinvolto, inoltre, nella regolazione degli stati d’animo e nella gestione di ansia e stress, e per questo, occupa un ruolo preponderante nel determinare il rilassamento del corpo. Sarebbe fantastico, allora, poter influire in qualche modo sull’attività di questo incredibile regista neuronale. Ed effettivamente, è proprio così.

È possibile, grazie a tecniche di rilassamento come la respirazione diaframmatica o pratiche dello yoga, stimolare il nervo vago diminuendo la tensione psichica. Insomma, contemporaneamente regola funzioni fondamentali come la digestione, l’equilibrio emotivo e persino la frequenza cardiaca. È impossibile non riconoscere che si tratti di un alleato prezioso per il nostro benessere, e quasi, sorge l’idea che il nostro cervello abbia voluto trovare un modo per condividere con il resto del corpo le emozioni che sta provando di volta in volta.

Quindi, la prossima volta che ti senti stressato o affaticato, ricordati di lui: respira profondamente, rilassati e magari prova qualche tecnica di stimolazione. Il tuo corpo (e la tua mente) ti ringrazieranno!

A cura di Marco Peracchi e Andrea Lettieri, ITIS Giulio Natta, Milano

Equilibri in crescita


I PCTO, Percorsi per le Competenze Trasversali e l’Orientamento, sono progetti formativi obbligatori per tutti gli studenti dell’ultimo triennio delle scuole superiori e sono un requisito necessario per l’ammissione alla prova di maturità. I PCTO intendono fornire competenze e conoscenze utili per il futuro nel mondo del lavoro. Eniscuola è un’iniziativa di Eni forte di un’esperienza sul campo che dura da oltre trent’anni. Nata con l’obiettivo di formare insegnanti e ragazzi sul mondo dell’energia e dell’ambiente, è diventata nel tempo una realtà in grado di realizzare progetti per guidare i ragazzi nella riflessione logica e nell’uso di strumenti metodologici necessari per orientarsi in maniera sicura e consapevole nel mondo dell’informazione. Da oltre dieci anni, FEEM conduce i PCTO proposti da Eniscuola su tutto il territorio nazionale. Per l’anno scolastico 2024-2025, Eniscuola con FEEM ha portato nelle scuole superiori milanesi un corso di giornalismo scientifico. Gli articoli contenuti nella sezione Equilibri in crescita sono frutto del lavoro delle studentesse e degli studenti che hanno partecipato al progetto.

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