Il mouth taping: dal serial killer a un trend TikTok

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Redazione

Data

13 Maggio 2025

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13 Maggio 2025

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Il 27 agosto del 1994, una donna di ventinove anni chiamata Larisa Dumansky che viveva a Sioux Falls, Stati Uniti, non tornò a casa dal lavoro dopo il turno notturno e sparì misteriosamente. Il suo caso venne risolto solo cinque anni dopo quando Robert Leroy Anderson fu giudicato colpevole di rapimento, stupro e omicidio della donna. Il killer, sadico pluriomicida, aveva rapito la donna, armato di un coltello, con l’aiuto dell’amico Glenn Walker, quest’ultimo subito dopo scappò a casa spaventato. Anderson invece, decise di andare fino in fondo; portò la donna in una zona rurale dove nessuno avrebbe potuto interferire con il suo operato e dopo averla stuprata e sodomizzata la uccise soffocandola con del nastro adesivo, subito dopo tornò da Walker, il quale assistette alla macabra sepoltura del corpo inerme di Larisa Dumansky.

Tre anni dopo, a seguito di un altro crimine di Anderson, il collaboratore del killer guidò le forze dell’ordine fino al luogo della sepoltura della donna, rivelando tutto l’agghiacciante accaduto. L’omicida fu arrestato e processato tra il 1998 e il 1999, il 4 maggio fu formalizzata la sua condanna a morte. Anderson si impiccò nella notte del 30 marzo del 2003 nel braccio della morte del Penitenziario di Stato del South Dakota, all’età di 34 anni. Il personale del carcere provò a salvarlo ma ogni sforzo fu vano.

Il caso fece scalpore in tutto il paese, moltissimi americane e americani ebbero più paura a uscire soli di notte. Fu addirittura scritto un libro dal titolo: Duct Tape Killer: The True Inside Story of Sexual Sadist & Murderer Robert Leroy Anderson. Il killer del nastro adesivo divenne famoso e l’arma del delitto spaventosa. Nel 2024 a quanto pare però il caso risulta da anni dimenticato e nessuno pensa più a uno degli omicidi più tetri della storia guardando uno scotch, anzi…

Recentemente TikTok, arcinota piattaforma di condivisione di brevi video, ha lanciato un nuovo trend: il mouth taping. Il mouth taping è una tecnica che apparentemente è un po’ strana, di cui ultimamente si sente parlare tanto, soprattutto sui social. In pratica, consiste nell’applicare sulla bocca un piccolo pezzo di nastro adesivo prima di andare a dormire. Lo scopo? Far sì che respiri solo dal naso mentre dormi. Respirare dal naso, rispetto alla bocca, è molto meglio per il corpo. Il naso funziona come un filtro naturale: pulisce l’aria, la riscalda e la rende più umida, quindi è meno aggressiva per i polmoni. Chi respira spesso dalla bocca può avere problemi ad esempio la bocca secca al mattino, un sonno di scarsa qualità, o russare. Un’altra causa che rischia di rovinare il sonno delle persone sono le apnee notturne: la respirazione si interrompe ripetutamente per alcuni secondi o minuti durante il sonno, causando risvegli frequenti e un sonno di scarsa qualità. Il mouth taping serve proprio a correggere questo modo di respirare ‘sbagliato’. Come funziona? Non è che ti metti un pezzo gigante di scotch sulla faccia come nei film horror? In teoria, si dovrebbe usare un nastro adesivo specifico, sicuro per la pelle (per esempio quelli medici), applicando un pezzettino piccolo, giusto per tenere chiuse le labbra.

Il problema è che essendo un trend diffuso attraverso piattaforme come Instagram e TikTok non sempre vengono fornite tutte le informazioni per far sì che chi sceglie di replicare questa tecnica non rischi di farsi dei danni. I benefici che si sperano di ottenere sono molti. Primo tra tutti servirebbe a limitare le apnee notturne che possono essere molto pericolose; ma anche migliorare il sonno perché respirare dal naso aiuta a rilassare il corpo. Poi, ridurre il russare o prevenire quei micro-risvegli che magari nemmeno notiamo, ma che non permettono al corpo di riposarsi. In generale, aiuta anche a abituarsi a respirare dal naso, una cosa che secondo gli esperti fa bene a lungo termine. Sebbene il mouth taping possa sembrare una soluzione semplice e a basso costo, capace di risolvere senza troppi sforzi la respirazione e il sonno bisogna analizzare gli effetti, positivi e negativi che ha sul organismo e anche sul benessere mentale e psicologico di chi fa utilizzo di questa pratica. Ciò che potrebbe apparire come una soluzione innocua, in realtà, potrebbe avere implicazioni più complesse.

Infatti, gli effetti collaterali, che vanno dalle difficoltà respiratorie alle reazioni psicologiche come ansia e disagio, potrebbero trasformare una pratica apparentemente benefica in un rischio per la salute. Un’analisi approfondita dei rischi e dei benefici può far comprendere come qualcosa che sembra essere una soluzione facile possa, in determinate circostanze, rivelarsi pericoloso. Se ci soffermiamo sugli effetti reali del mouth taping possiamo dire che questa pratica può favorire la respirazione nasale, più salutare rispetto a quella orale, e in alcuni casi, può anche ridurre il russare e migliorare la qualità del sonno, prevenendo la secchezza della bocca. Tuttavia, questi effetti positivi dipendono dalle condizioni individuali e non sono garantiti per tutti. È infatti fondamentale soffermarsi sugli effetti negativi e mettere in rilievo i rischi e le complicazioni legate a questa pratica: il mouth taping può causare difficoltà respiratorie, soprattutto se le vie nasali sono ostruite. Il rischio di irritazioni cutanee sulla pelle sensibile attorno alla bocca é elevato e si può arrivare ad avere rossori e dermatiti. Inoltre se una persona ha un episodio di vomito o un risveglio improvviso, il nastro adesivo potrebbe impedire una respirazione adeguata, aumentando il rischio di soffocamento o aspirazione, con potenziali complicazioni respiratorie, anche gravi.

Dal punto di vista psicologico, per alcune persone, la sensazione di non poter respirare liberamente potrebbe causare ansia o stress, disturbando ulteriormente il sonno. In sintesi, sebbene il mouth taping possa sembrare una soluzione semplice, presenta rischi significativi che non vanno sottovalutati. Esistono alternative al mouth taping che, sebbene più scomode, riducono i rischi associati a questa pratica, come l’uso del CPAP per l’apnea notturna, dispositivi di avanzamento mandibolare per il russare e dormire su un lato per evitare ostruzioni. Inoltre, spray nasali, umidificatori, esercizi respiratori e la perdita di peso possono migliorare la respirazione. Nei casi più gravi, la chirurgia può essere una soluzione. Questi trattamenti sono generalmente più sicuri ed efficaci del mouth taping.

A cura di Anna Sarzi Amadé, 3A Liceo Scientifico Vittorio Veneto, Milano

Equilibri in crescita


I PCTO, Percorsi per le Competenze Trasversali e l’Orientamento, sono progetti formativi obbligatori per tutti gli studenti dell’ultimo triennio delle scuole superiori e sono un requisito necessario per l’ammissione alla prova di maturità. I PCTO intendono fornire competenze e conoscenze utili per il futuro nel mondo del lavoro. Eniscuola è un’iniziativa di Eni forte di un’esperienza sul campo che dura da oltre trent’anni. Nata con l’obiettivo di formare insegnanti e ragazzi sul mondo dell’energia e dell’ambiente, è diventata nel tempo una realtà in grado di realizzare progetti per guidare i ragazzi nella riflessione logica e nell’uso di strumenti metodologici necessari per orientarsi in maniera sicura e consapevole nel mondo dell’informazione. Da oltre dieci anni, FEEM conduce i PCTO proposti da Eniscuola su tutto il territorio nazionale. Per l’anno scolastico 2024-2025, Eniscuola con FEEM ha portato nelle scuole superiori milanesi un corso di giornalismo scientifico. Gli articoli contenuti nella sezione Equilibri in crescita sono frutto del lavoro delle studentesse e degli studenti che hanno partecipato al progetto.

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