Alta frequenza alta speranza, una nuova era per la fisioterapia

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Redazione

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18 Marzo 2025

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18 Marzo 2025

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Immaginate un mondo in cui il dolore cronico e le lunghe riabilitazioni siano solo un ricordo: grazie alla terapia ad alta frequenza, quella che sembrava fantascienza sta diventando realtà. Negli ultimi anni infatti la fisioterapia ha subito una trasformazione radicale grazie all’integrazione di tecnologie avanzate e approcci innovativi. Tra queste, le terapie ad alta frequenza stanno riscontrando un grande interesse, infatti offrono nuove prospettive di trattamenti per diverse patologie muscoloscheletriche e neurologiche, queste sfruttano le onde elettromagnetiche o sonore per stimolare i tessuti del corpo in modo estremamente preciso senza causare dolore o danni, favorendo la rigenerazione cellulare, il miglioramento del flusso sanguigno e la riduzione dell’infiammazione, così da ridurre problemi come la contrazione muscolare autonoma.

«Questa tecnologia è particolarmente efficace nel trattamento di lesioni muscolari o tendinee, dolori cronici e nella riabilitazione post-operatoria; a seguito di lesioni, le onde ad alta frequenza accelerano la riparazione dei tessuti, quindi, riducono i tempi di recupero; inoltre questi trattamenti possono alleviare i dolori e aumentare la mobilità. Dopo interventi chirurgici, la terapia ad alta frequenza può contribuire a ridurre l’infiammazione. Silvestro Micera, professore presso l’istituto Neuro X dell’EPFL, con sede principale a Ginevra, e presso la scuola Sant’Anna a Pisa, spiega che «la stimolazione elettrica ad alta frequenza del midollo spinale è efficace durante la riabilitazione dopo una lesione, poiché supera la rigidità muscolare e assiste i pazienti durante la locomozione».

«Si tratta di una procedura chirurgica sicura ed efficace e si sta già pianificando di estendere la terapia ad altre condizioni cliniche», aggiunge Pietro Mortini, responsabile dell’Unità Operativa di Neurochirurgia e Radiochirurgia Stereotassica dell’IRCCS Ospedale San Raffaele di Milano e professore ordinario di Neurochirurgia presso l’Università Vita-Salute San Raffaele.

La stimolazione elettrica del midollo spinale è un modo indiretto per raggiungere i motoneuroni che fanno muovere i muscoli; tuttavia, nei pazienti che soffrono di spasmi muscolari, i protocolli di stimolazione hanno un effetto limitato a causa dell’impossibilità di prevedere la rigidità muscolare involontaria correlata alla spasticità, che colpisce quasi il 70% dei pazienti con lesione al midollo spinale. Uno dei principali vantaggi della terapia ad alta frequenza rispetto ai procedimenti tradizionali è la possibilità di trattare aree profonde senza ricorrere a metodi invasivi, questo riduce il rischio di complicazioni e rende il trattamento adatto a più tipi di pazienti, tra cui gli anziani. Con l’avanzare delle ricerche il potenziale delle terapie ad alta frequenza continua a crescere, gli esperti prevedono ulteriori sviluppi attraverso l’integrazione dell’intelligenza artificiale, rendendo i trattamenti ancora più precisi ed efficaci. La stimolazione elettrica ad alta frequenza non è solo un’innovazione scientifica, ma rappresenta anche una speranza, una luce nell’oscurità per milioni di persone che sperano in una vita con meno sofferenze. La fisioterapia, grazie a questi progressi, si sta avviando verso una nuova era, dove tecnologia e umanità si incontrano per un mondo migliore.

A cura di Fumarola Luca e Bartolotta Francesco, 4LA Ettore Conti Milano.

Equilibri in crescita


I PCTO, Percorsi per le Competenze Trasversali e l’Orientamento, sono progetti formativi obbligatori per tutti gli studenti dell’ultimo triennio delle scuole superiori e sono un requisito necessario per l’ammissione alla prova di maturità. I PCTO intendono fornire competenze e conoscenze utili per il futuro nel mondo del lavoro. Eniscuola è un’iniziativa di Eni forte di un’esperienza sul campo che dura da oltre trent’anni. Nata con l’obiettivo di formare insegnanti e ragazzi sul mondo dell’energia e dell’ambiente, è diventata nel tempo una realtà in grado di realizzare progetti per guidare i ragazzi nella riflessione logica e nell’uso di strumenti metodologici necessari per orientarsi in maniera sicura e consapevole nel mondo dell’informazione. Da oltre dieci anni, FEEM conduce i PCTO proposti da Eniscuola su tutto il territorio nazionale. Per l’anno scolastico 2024-2025, Eniscuola con FEEM ha portato nelle scuole superiori milanesi un corso di giornalismo scientifico. Gli articoli contenuti nella sezione Equilibri in crescita sono frutto del lavoro delle studentesse e degli studenti che hanno partecipato al progetto.

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