È possibile un mondo senza zanzare?

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Redazione

Data

11 Marzo 2025

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11 Marzo 2025

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La Terra senza zanzare sarebbe sicuramente un mondo meno fastidioso per noi esseri umani, ma cosa comporterebbe l’estinzione di questi seccatori nella nostra vita?

Vivere un’estate senza zanzare è stato sicuramente il sogno di chiunque poiché questi infimi insetti ci mordono e ci ronzano intorno come dei parassiti. Chiunque ha vissuto una storia di disprezzo e inimicizia, che sia in un momento di riposo o che sia un momento di svago, avere questi esseri che ti volano intorno ti peggiora l’umore. Ma cosa comporterebbe l’eliminazione di questi esserini per l’uomo?

Le zanzare sono la causa principale di morte provocate dagli animali, infatti sono i principali trasportatori di malaria e febbre dengue, ma anche di altre malattie, uccidendo di media 700.000 persone l’anno. Ciò nonostante bisogna tenere in conto che esistono 3.500 specie e non tutte sono aggressive verso l’uomo, esistono zanzare che predano altre zanzare, altre che si nutrono solamente di anfibi, infatti se ti ritroverai mai in mezzo a questa specie non verrete punte neanche una volta poiché non sono interessate.

Dal punto di vista dell’uomo è sicuramente positivo, ma come influenzerebbe l’ecosistema mondiale? A questa domanda nessuno è in grado di rispondere per certo, poiché nemmeno Ann Froschauer, specialista in affari pubblici per il U.S. Fish and Wildlife Service, riesce a immaginare le conseguenze di ciò. Il motivo principale è perché non sappiamo con precisione la posizione delle zanzare nella catena alimentare, essendoci 3.500 specie diverse; ci sono animali che si nutrono di loro senza fare alcuna distinzione di sesso ed età, come uccelli, libellule, tartarughe, pesci e pipistrelli.

Una credenza comune riguarda i pipistrelli, considerata la nemesi delle zanzare, tuttavia questa è solo una credenza ed è stata totalmente smentita dal biologo Winifred Frick. Un altro possibile problema causato dall’estinzione di questi insetti è l’impollinazione, siccome gran parte della popolazione maschile si nutre del nettare di fiori, colture e orchidee, che con la loro scomparsa porterebbe danni ambientali e degradazione di certi habitat. Sappiamo per certo che l’estinzione delle zanzare salverà la vita a milioni di persone, cancellando completamente malattie come la malaria e la dengue.

Fino a un paio di anni fa questo scenario era ritenuto totalmente infattibile, tuttavia ora si sta pensando di estinguere delle popolazioni precise in zone precise, facendo uso dell’editing genetico. È una tecnica che consiste nel modificare, aggiungendo o sottraendo, specifiche sequenze di DNA, modificando un enzima il CRISPR-Cas9 può causare la sterilità in tutti gli organismi femminili di quella specie mentre i maschi rimangono fertili, per quanto riguarda le zanzare si prevede di usare questo metodo solo sulle popolazioni più letali per l’uomo. Il progetto sfrutta questo enzima che verrà trasmesso dai maschi che renderà infertili le femmine della generazione successiva, portando lo sterminio della popolazione dopo solo 8/10 generazioni (circa 2 anni). Ma questo progetto è difficilmente realizzabile siccome una volta iniziato potrebbe portare a conseguenze irreversibili, come la mutazione di alcune specie che o migrano da un territorio all’altro o danneggiano l’ecosistema su cui si trovano. Detto questo l’estinzione delle zanzare è possibile, ma attualmente è poco realizzabile dal momento che porterebbe a drastiche conseguenze.  

A cura di Deming Zhou, 3A Liceo Scientifico Giulio Natta, Milano

Equilibri in crescita


I PCTO, Percorsi per le Competenze Trasversali e l’Orientamento, sono progetti formativi obbligatori per tutti gli studenti dell’ultimo triennio delle scuole superiori e sono un requisito necessario per l’ammissione alla prova di maturità. I PCTO intendono fornire competenze e conoscenze utili per il futuro nel mondo del lavoro. Eniscuola è un’iniziativa di Eni forte di un’esperienza sul campo che dura da oltre trent’anni. Nata con l’obiettivo di formare insegnanti e ragazzi sul mondo dell’energia e dell’ambiente, è diventata nel tempo una realtà in grado di realizzare progetti per guidare i ragazzi nella riflessione logica e nell’uso di strumenti metodologici necessari per orientarsi in maniera sicura e consapevole nel mondo dell’informazione. Da oltre dieci anni, FEEM conduce i PCTO proposti da Eniscuola su tutto il territorio nazionale. Per l’anno scolastico 2024-2025, Eniscuola con FEEM ha portato nelle scuole superiori milanesi un corso di giornalismo scientifico. Gli articoli contenuti nella sezione Equilibri in crescita sono frutto del lavoro delle studentesse e degli studenti che hanno partecipato al progetto.

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