Uno studio sui topi ha evidenziato come lo stress possa innescare l’anedonia, ovvero la ridotta capacità di provare gioia nella vita quotidiana. La ricerca, pubblicata su Nature, ha individuato una firma cerebrale specifica e due schemi neurali: uno legato alla resilienza allo stress e l’altro all’anedonia. Circa il 70% delle persone con depressione grave sperimenta questa condizione, spesso trascurata dai trattamenti attuali. Nei topi stressati, alcuni hanno mostrato anedonia, preferendo acqua naturale a quella zuccherata, mentre altri, definiti resilienti, mantenevano la preferenza per l’acqua dolce. L’analisi cerebrale ha rivelato che la comunicazione tra amigdala e ippocampo è solida nei resilienti, ma frammentata negli anedonici.
Somministrando composti per migliorare questa comunicazione, i ricercatori hanno osservato un ritorno alla preferenza per l’acqua zuccherata e un’attività cerebrale simile a quella dei topi resilienti, suggerendo nuove vie terapeutiche.
Per approfondire: Nature