Alice Ball, la scienziata derubata

Alice Ball

Autore

Alessandro Isidoro Re

Data

5 Settembre 2022

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3' di lettura

DATA

5 Settembre 2022

ARGOMENTO

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In queste indagini sui grandi giovani della Storia vedremo non di rado storie di furti e appropriazioni indebite. Ne è un preclaro esempio quello della chimica statunitense Alice Ball.

Questo nome, infatti, non dirà molto alla maggior parte di lettrici e lettori, eppure ella è stata la prima scienziata a scoprire una cura per la lebbra che non fosse ributtante per il paziente.

Nata a Seattle nel 1892, e ivi morta nel 1916 (a soli 24 anni), Alice Ball – di buona famiglia, con avi intellettuali, tra avvocati e fotografi – studiò chimica e farmacologia presso l’Università di Washington. In quegli anni pubblicò altresì un articolo, scritto a quattro mani con un suo professore, sul prestigioso Journal of the American Chemical Society

Dopo la laurea in quel di Washington, scelse di conseguire il Master’s Degree all’Università delle Hawaii. Qui le sue ricerche si concentrarono, con il supporto del dottor Hollmann, sull’isolamento dei principi attivi dell’olio di chaulmoogra – il rimedio che fino a quegli anni andava per la maggiore per i malati di lebbra (allora nota come malattia di Hansen).

L’olio somministrato ai degenti era nauseante, e causava non pochi problemi di stomaco. Alice Ball si prodigò dunque nell’isolare quei principi attivi, da iniettare ai pazienti, affinché l’olio potesse essere accantonato.

Purtroppo, ahinoi, Alice morì, giovanissima, prima di completare le sue ricerche, proprio durante le sue ricerche senza sosta né riposo.

Il suo lavoro venne portato avanti da Arthur Dean, chimico e presidente dell’Università delle Hawaii. Quest’ultimo, tuttavia, non si fece scrupoli ad agguantare i prodigiosi risultati delle ricerche di Alice – tanto che il metodo venne poi chiamato ‘Dean’: il procedimento più utilizzato per combattere la lebbra fino agli anni ‘40.

La sua memoria venne rievocata e salvata quasi un secolo più tardi, quando l’Università delle Hawaii le riservò dapprima una targa celebrativa all’interno dell’ateneo, attribuendole altresì una Medal of Distinction, e proclamando il 29 febbraio come l’Alice Ball Day.

Il mondo intero ha così potuto riscoprire la storia di una giovane mente che ha messo la sua vita al servizio dell’umanità intera.

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