In vista di ogni elezione, è costume dell’elettore ‘interessato’ fare un’approfondita lettura dei programmi elettorali pubblicati dai partiti e dalle alleanze in corsa. Se poi l’elettore interessato possiede qualche strumento di analisi scientifica, può capitare di avventurarsi nell’esercizio di analisi automatica del testo, la cosiddetta text analysis, che permette di estrapolare parole chiavi presenti e comparare così i diversi programmi.
Partito | Titolo (e link) | Numero pagine |
Unione Popolare | L’Italia di cui abbiamo bisogno | 15 |
Possibile | La possibile Italia | 86 |
M5S | Dalla parte giusta – cuore e coraggio per l’Italia di domani | 13 |
Verdi – Sinistra Italiana | Programma Alleanza Verdi e Sinistra | 53 |
PD | Insieme per un’Italia democratica e progressista | 37 |
Più Europa | Una generazione avanti | 35 |
Azione – Italia Viva | Programma elettorale | 62 |
CENTRODX (FI, Lega, FDI, Noi Moderati) | Per l’Italia – Accordo quadro di programma per un Governo di centrodestra | 17 |
LEGA | Programma di governo | 202 |
Al fine di identificare le parole chiave prevalenti, si è analizzato il testo dei programmi elettorali sopra elencati e classificato le singole parole per numero di occorrenze e percentuale delle stesse sul totale delle parole dei programmi. Di seguito la word cloud che rappresenta l’insieme delle 5 parole chiave maggiormente presenti in ogni programma elettorale, con l’aggiunta di 4 parole ritenute centrali dall’autrice: crescita, sostenibile, energia, ricerca. (Una puntualizzazione: dall’analisi vengono escluse parole chiave non programmatiche quali Italia, Partito, così come articoli, congiunzioni, preposizioni ecc. ecc.).

Per comparare i programmi tra di loro, il grafico di cui sotto mostra, per ogni partito, la percentuale della frequenza di ogni parola chiave, sul totale delle parole nei programmi.

Interessante notare come il tema preponderante, comune a tutti i partiti, sia quello del lavoro e delle imprese. Secondo in classifica, soprattutto per i partiti del centro sinistra, la questione dei diritti e della legge (osservate come l’area blu si assottiglia man mano che lo spetto si muove verso destra). Dinamica specularmente opposta riguarda invece il tema del sostegno e della tutela, cavallo di battaglia della coalizione di centro destra, e molto meno presente negli altri partiti.
Relativamente alla tematica dello sviluppo e del potenziamento, essa risulta essere maggiormente menzionata dal programma della coalizione di centro destra e dal Movimento 5 stelle. Invece, per quanto riguarda servizi e formazione, troviamo maggiore attenzione da parte di Azione-Italia Viva-Calenda, Più Europa e alleanza Verdi-Sinistra Italiana.
Un’ultima nota riguarda due delle parole chiave inserite ad hoc, ovvero sostenibile ed energia, le meno menzionate in assoluto, la prima toccata maggiormente da PD e dalla coalizione di centro destra, la seconda dalla Lega.
Un secondo grafico di interesse rappresenta la frequenza, normalizzata al 100%, delle tematiche affrontate dai punti chiave dei programmi elettorali. (Una seconda puntualizzazione: la classificazione dei punti in undici tematiche chiave è stata fatta a discrezione dell’autore, che mette a disposizione la tabella a fine articolo).

A partire dal grafico prodotto, si può notare che la fascia relativa ai diritti si assottiglia da sinistra verso destra, mentre quella della crescita è maggiormente presente nella destra dello spettro politico (per altro unica regione del grafico in cui viene affrontata la questione della sicurezza). Inoltre, interessante notare nei punti elettorali la costante presenza, mai però preponderante, della salute, segno del profondo impatto che la pandemia ha avuto sul paese.
Di seguito viene esposto un breve commento su ogni programma elettorale analizzato.
Il programma di Unione Popolare si compone di 120 proposte organizzate in 12 capitoli, i quali danno priorità alle tematiche dei diritti, del sociale, e dell’ambiente ed energia – intenzione esplicitata anche nella nota introduttiva, che recita «Questo programma è per la maggioranza sociale del nostro paese».
Anche il programma di Possibile è suddiviso in 12 capitoli, incentrati sul tema dei diritti, seguito da quello dell’istruzione, tutti atti a «pensare e progettare un Paese diverso, la Possibile Italia».
Il programma dei Cinque Stelle è composto da 22 dichiarazioni, la maggior parte delle quali iniziano con «Dalla parte di…». Fortissima l’attenzione alla tematica sociale, seguita da quella per l’ambiente e l’energia.
Simile meccanismo stilistico per il programma di Alleanza Verdi-Sinistra, descritto da diciotto punti, tutti che iniziano con «l’Italia de…». Non sorprende l’attenzione data all’ambiente e all’energia, pari merito con i diritti.
Il programma del PD non viene riassunto in punti, ma piuttosto si basa su tre pilastri: sviluppo sostenibile e transizioni ecologica e digitale; lavoro, conoscenza e giustizia sociale; diritti e cittadinanza – cui seguono 10 capitoli descrittivi. Focus sulla questione diritti, seguita da quella del lavoro e della politica.
Il programma di +Europa presenta 18 capitoli focalizzati su sociale, politica e pubblica amministrazione, per «proseguire nel solco del lavoro svolto dal governo Draghi».
Il programma di Azione-Italia Viva-Calenda propone specifici punti programmatici per 20 ambiti della vita pubblica, con un «punto di riferimento fondamentale: l’attuazione ‘senza se e senza ma’ del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza». Di conseguenza, viene data priorità alla crescita e all’ambito sociale.
La coalizione di centro destra (Forza Italia, Lega, Fratelli d’Italia, Noi Moderati) propone 15 titoli per un programma di legislatura. Con una prevalenza sulle questioni crescita e sociale, viene poi data attenzione a tutte le altre tematiche analizzate, ad eccezione di quella dei diritti.
Infine, la Lega – Salvini premier, oltre a presentare il programma di coalizione, ha stilato un programma di partito sviluppato su ben 41 capitoli tematici, che ruotano intorno a quattro obiettivi, primo fra quali «cambiare mentalità e passo: non più un’Italia che pensa corto e agisce lentamente, ma al contrario un Paese che pensa lungo e agisce velocemente». Grande attenzione al tema sociale (pensioni incluse) e a quello della crescita, nelle sue varie sfaccettature.
In conclusione, dal primo grafico abbiamo potuto dedurre che le parole chiave preponderanti nei programmi elettorali dei partiti siano lavoro ed imprese. Dal secondo grafico si può invece concludere che le tematiche sociali sono quelle maggiormente predilette.
Chiaramente, piuttosto che i punti comuni lungo lo spettro politico, risultano essere più interessanti le differenze e le divergenze tra partiti, soprattutto alla luce della decisione che saremo chiamati a prendere alle urne il prossimo 25 settembre. A questo proposito, un avvertimento conclusivo sull’analisi appena presentata, che tra i suoi pregi annovera sicuramente la sintesi e la comparabilità tipica dei metodi numerico-quantitativi, ma allo stesso tempo presenta limiti di approssimazione, tralasciando i contenuti qualitativo-descrittive all’interno dei vari punti del programma. Ad esempio, interessante notare che lavoro ed imprese siano le parole chiavi più preponderanti per tutti i partiti, ma è ancor più eloquente vedere le diverse modalità con cui i partiti affrontano il tema comune del lavoro: dal classico taglio del cuneo fiscale in favore di imprese e lavoratori, all’abolizione, o revisione, o rafforzamento del reddito di cittadinanza, all’introduzione di un salario minimo… Allo stesso modo, il tema sociale può essere declinato come lotta alla povertà, misure a favore di donne, giovani, anziani, riforme del terzo settore, interventi per lo sport… In aggiunta, la presente text analysis tralascia anche un aspetto fondamentale di ogni progetto politico, ovvero la realizzabilità delle proposte (in primis i finanziamenti, ma anche la fattibilità stessa). Ed è proprio questo il bello della politica, trovare parole chiave comuni, declinarle in modo unico, ed attuarle, per il bene del paese.
Appendice
Legenda categorie:

Punti dei programmi elettorali, per categoria:

