Un nuovo studio, pubblicato su Science, ha osservato il comportamento degli ecosistemi forestali in risposta al climate change ed è emerso che le foreste storicamente sono lente a rispondere ai cambiamenti climatici. Hanno bisogno di almeno uno o due secoli per riuscire a modificarsi e adattarsi.
Il team di ricercatori ha utilizzato dati del polline conservati nei fossili provenienti da 1321 siti in tutto il mondo per creare spettri di potenza della variabilità della vegetazione negli ultimi 600.000 anni. Gli spettri di potenza indicano loro quanto le popolazioni di alberi siano state reattive ai cambiamenti climatici in una varietà di scale temporali, da decenni a millenni. I ricercatori hanno scoperto che le foreste hanno impiegato circa otto secoli per cambiare radicalmente la loro composizione.
Questi risultati rafforzano le attuali preoccupazioni sul tasso di adattamento naturale delle foreste che potrebbe essere troppo lento per sopravvivere agli attuali cambiamenti della temperatura globale.
Ci sono delle soluzioni? Una migrazione assistita dove le persone piantano alberi da clima più caldo in luoghi tradizionalmente più freddi potrebbe essere d’aiuto. «I cambiamenti a livello di popolazione non saranno abbastanza rapidi da preservare le foreste a cui teniamo. La migrazione assistita è uno dei tanti strumenti per preservare le foreste amate più a lungo» afferma David Fastovich, autore principale della ricerca.
Fonte: Science