Il ‘fattore g’, ovvero fattore generale, in psicologia si riferisce a un costrutto teorico che rappresenta una capacità cognitiva generale che si crede sia presente in tutti gli individui e contribuisca alle prestazioni in diverse aree mentali. In altre parole, è una forma di ‘intelligenza generale’ che influenza la performance in vari compiti intellettivi. Quando i topi e alcune specie di uccelli vengono valutati con batterie di test cognitivi, la prestazione è correlata positivamente e la prima componente estratta presenta proprietà simili a g, esistono però alcune limitazioni nelle specie testate finora, tra cui la comparabilità nei domini cognitivi valutati.
Un recente studio esplora il potenziale di un’abilità cognitiva generale, simile al fattore ‘g’ umano, nei piccioni (Columbia livia). Per indagare su questo aspetto, gli autori della ricerca hanno creato una batteria di test cognitivi per valutare l’apprendimento associativo, la memoria, la flessibilità cognitiva e il tempo di reazione nei piccioni. Mentre le analisi iniziali suggerivano una struttura cognitiva a due componenti influenzata dall’età, ulteriori analisi, escludendo il compito relativo al tempo di reazione, hanno fornito prove di una componente simile al fattore ‘g’. I risultati indicano quindi che un’abilità cognitiva generale potrebbe essere alla base delle prestazioni in diversi domini cognitivi nei piccioni, con implicazioni interessanti per la costruzione di futuri studi cognitivi comparativi tra specie.
Per approfondire: Springer Nature