Quando forti uragani colpiscono la terra, gli alberi sradicati, le case distrutte e altre devastazioni sono altamente visibili ma cosa succede nell’ambiente marino?
Secondo la National Oceanic and Atmospheric Administration, in un anno si sviluppano circa 10 uragani nel bacino atlantico che comprende l’Oceano Atlantico, il Golfo del Messico e il Mar dei Caraibi. E le piante e gli animali che popolano queste aree rispondono in modo diverso agli uragani.
Una tempesta può agire come un’alta marea insolita e lasciare alcuni ambienti marini relativamente indisturbati durante l’uragano stesso ma le conseguenze di questo evento atmosferico possono anche avere effetti devastanti nelle acque, dai cambiamenti di salinità all’afflusso di sedimenti e batteri. La forza di un uragano può creare onde alte 18 metri che mescolano l’acqua fredda delle profondità con l’acqua superficiale più calda. Gli scienziati hanno ipotizzato che la pressione barometrica più bassa, i cambiamenti di temperatura nell’acqua e segnali simili avvisano i pesci dell’imminente tempesta.
Uno studio del 2019 ha rilevato infatti che l’aumento delle onde in superficie che agitano l’acqua sul fondo del mare ha spinto i pesci balestra grigi a spostarsi in acque più profonde prima degli uragani.
Per approfondire: Science Alert