Oltre metà dei nostri oceani ha assunto una tonalità più verde negli ultimi 20 anni – una tendenza che non può essere completamente spiegata dalla variazione naturale, secondo un nuovo studio pubblicato su Nature.
«Stiamo influenzando l’ecosistema in un modo che non abbiamo mai visto prima», afferma B. B. Cael, scienziato degli oceani e del clima presso il National Oceanography Center in Inghilterra.
Il colore dell’oceano cambia in base a ciò che si trova nei suoi strati superiori, secondo una dichiarazione del MIT. Gli oceani più blu tendono ad avere poca vita, mentre gli oceani più verdi hanno più fitoplancton – delle alghe marine che fotosintetizzano. Il fitoplancton è la base della rete alimentare marina fungendo da combustibile per zooplancton e pesci, che a loro volta vengono mangiati da pesci più grandi, uccelli marini e mammiferi marini. Il fitoplancton è fondamentale anche per combattere la crisi climatica. I ricercatori stimano che gli oceani assorbano circa il 30 percento dell’anidride carbonica prodotta dall’uomo, in gran parte grazie alla fotosintesi di queste alghe. Diversi tipi di plancton riflettono e assorbono la luce in modi diversi, il che significa che un oceano che cambia colore equivale a un ecosistema che cambia.
Per approfondire la lettura: Smithsonian Magazine