In un’era in cui il ritmo dell’innovazione pare accelerare ogni giorno, il mondo dell’educazione sta assistendo all’esordio di linee di evolutive che vanno ben oltre la semplice adozione di nuove tecnologie. Si sta delineando un panorama in cui l’intelligenza artificiale (AI) gioca naturalmente un ruolo cruciale, ma non è l’unica forza motrice che potrebbe contribuire a rimodellare il modo in cui apprendiamo e insegniamo.
L’AI è alla base dei servizi di Lightcast che, con un approccio eminentemente glocal, utilizza analisi avanzate basate su AI e social media per orientare gli studenti verso carriere in sintonia con le opportunità future o di piattaforme come Fetchy, Nolej o la cinese Squirrel AI learning, che aiutano i docenti nelle attività di progettazione e gestione didattica con un approccio personalizzato. Parallelamente a questi sviluppi tecnologici, altre iniziative stanno aprendo nuove strade. L’Arizona State University (ASU) negli Stati Uniti e la National Open University of Nigeria (NOUN) stanno pionieristicamente rendendo l’istruzione superiore accessibile a tutti, superando le barriere tradizionali con programmi flessibili e innovativi. Il Mahatma Gandhi Institute of Education for Peace and Sustainable Development (MGIEP) dell’UNESCO, basato a New Delhi, sta esplorando il potenziale dell’apprendimento emotivo e relazionale, enfatizzando l’importanza dell’empatia e della consapevolezza sociale nell’educazione. Intanto Quantic sta reinventando la formazione continua con i suoi programmi MBA su mobile, adattando l’istruzione aziendale di élite alle esigenze dei professionisti contemporanei e la Ferris State University nel Michigan ha inserito studenti AI in aula, per comprendere meglio come funziona l’esperienza educativa e come migliorarla.
Queste iniziative rappresentano un mosaico di progressi che, uniti, stanno configurando un futuro dell’educazione caratterizzato da maggiore accessibilità, personalizzazione e competenze emotiva. Insieme, stanno preparando la strada per un mondo in cui l’educazione sia più adattabile, inclusiva e in grado di soddisfare le esigenze di una società in rapida evoluzione.
1. Illuminare i percorsi futuri: Lightcast
Nata negli Stati Uniti, Lightcast non è solo un servizio di analisi del mercato del lavoro dalla scala globale a quella regionale: fornisce a individui, aziende, comunità e istituzioni formative analisi sulle competenze richieste basate sui dati raccolti da oltre 65.000 fonti ogni giorno. Questa piattaforma aggiorna quotidianamente un database con oltre un miliardo di offerte di lavoro, estrapolando, grazie a un potente sistema di elaborazione basato su AI, le tendenze emergenti e le competenze a esse correlate. Connettendo direttamente le persone con le opportunità di lavoro in crescita e le competenze necessarie, servizi come quello offerto da Lightcast potranno giocare un ruolo cruciale nel plasmare percorsi educativi in linea con il dinamico panorama lavorativo globale.
2. Team-GPT: l’Intelligenza Collettiva
Sviluppato negli Stati Uniti, Team-GPT si pone l’obiettivo di trasformare il modo in cui i team interagiscono con l’intelligenza artificiale generativa facendolo evolvere da una dimensione individuale a una collettiva. Basandosi su OpenAI, Team-GPT consente un utilizzo collaborativo e organizzato di ChatGPT, che potrebbe creare la base di un utilizzo didattico collaborativo di straordinario interesse. L’idea è quella che un gruppo con uno specifico obiettivo condivida uno spazio in cui tutte le chat con Chat GPT create dai membri del gruppo vengano condivise e organizzate. Le sue funzionalità includono cartelle e sottocartelle per organizzare le chat, una libreria di prompt (suggerimenti strutturati da utilizzare nel dialogo con strumenti di intelligenza artificiale) per imparare insieme e accelerare il processo di adozione dell’IA, e report di monitorare l’interazione dei gruppi con l’IA. Un’ottima palestra per consentire a un gruppo classe di lavorare insieme all’esplorazione di un contenuto e alla costruzione delle modalità per padroneggiarlo.
3. Fetchy: l’Assistente Virtuale Educativo
Fetchy è uno dei tanti ‘assistenti virtuali’ che stanno emergendo come servizi di supporto per gli insegnanti. Questa piattaforma offre un’ampia gamma di strumenti che permettono agli educatori di creare lezioni, predisporre progetti, esercitazioni, attività in aula e a casa e adempiere più rapidamente alle procedure di tipo burocratico. Utilizzando la potenza dell’intelligenza artificiale e del machine learning, Fetchy è in grado di estrarre informazioni rilevanti e accurate da Internet, adattandole alle specifiche esigenze educative, e offrire la traduzione dei contenuti didattici in diverse lingue, incluse francese, tedesco, italiano, spagnolo, polacco e turco, con ulteriori lingue in arrivo. Un mezzo interessante per superare le barriere linguistiche, rendendo l’educazione più inclusiva e accessibile a livello globale.
4. Apprendimento sociale ed emotivo: il Mahatma Gandhi Institute of Education for Peace and Sustainable Development
Il Mahatma Gandhi Institute of Education for Peace and Sustainable Development (MGIEP) dell’UNESCO è un’istituzione che si dedica a trasformare l’educazione per realizzare gli obiettivi di sviluppo sostenibile, in particolare l’obiettivo legato a un’educazione di qualità per tutti. Con il suo impegno nell’apprendimento sociale ed emotivo (SEL), MGIEP è pioniere nel promuovere un’educazione che va oltre la pura acquisizione di conoscenze tecniche. Attraverso la piattaforma FramerSpace, offre ai docenti un ambiente di co-creazione didattica di esperienze di apprendimento che valorizzino l’importanza dell’empatia, della consapevolezza sociale e dell’empowerment dei giovani, mirando a costruire una generazione di cittadini globali consapevoli e responsabili.
5. L’AI per imparare come si apprende: Ferris State University
Ann e Fry sono gli studenti AI (non sono robot, ma semplicemente tool Ai che ‘ascoltano’ le lezioni universitarie, reagiscono alle richieste ed eseguono gli esercizi assegnati) che la Ferris State University del Michigan ha introdotto nelle sue aule per comprendere meglio il processo di apprendimento attraverso la lente dell’intelligenza artificiale. Questi studenti virtuali, pur non avendo una presenza fisica, partecipano attivamente alle lezioni, interagiscono in classi ibride e completano compiti, proprio come farebbero gli studenti umani.
L’integrazione di studenti AI nel contesto educativo consente ai ricercatori e agli educatori di osservare come l’intelligenza artificiale può simulare il processo di apprendimento umano, analizzando e adattando comportamenti in base alle informazioni ricevute durante le lezioni per identificare quali approcci sono più efficaci per diversi tipi di studenti e come personalizzare l’istruzione per soddisfare una gamma più ampia di bisogni educativi.
6. Educazione per tutti con le risorse didattiche aperte: la National Open University of Nigeria
La National Open University of Nigeria (NOUN), fondata nel 2002, è la più grande università della Nigeria e tra i leader nell’istruzione a distanza. NOUN ha rivoluzionato l’accesso all’istruzione nel Paese, offrendo programmi flessibili e accessibili che permettono agli studenti di studiare in qualsiasi momento e da qualsiasi luogo. La loro iniziativa OER (Open Educational Resources) Unit ha l’obiettivo di aumentare la consapevolezza e l’utilizzo delle risorse educative aperte per potenziare le possibilità educative nelle realtà in cui la numerosità dei docenti formati non sarebbe sufficiente a soddisfare i bisogni educativi. Questo approccio di democratizzazione dell’accesso all’istruzione, attraverso materiali didattici gratuiti e di alta qualità, ha permesso di riconoscere NOUN come un modello per l’apprendimento a distanza sostenibile e di qualità non solo in Nigeria.
7. Squirrel AI Learning
Fondata nel 2014 a Shanghai, Squirrel AI Learning è la prima impresa in Cina specializzata in educazione adattiva intelligente per studenti K12. Con il suo sistema di apprendimento adattivo basato su IA, Squirrel AI offre un approccio educativo personalizzato basato sul loro motore di apprendimento adattivo, sviluppato in-house, utilizza algoritmi avanzati per fornire supporto individualizzato agli studenti, migliorando la loro capacità di apprendimento e pensiero critico. Il punto di forza è dato dai numeri tipici del panorama cinese: con oltre duemila distributori nazionali e più di 24 milioni di studenti registrati, Squirrel AI costituisce solo la punta dell’iceberg dell’Edtech cinese basata su AI che ha la potenzialità di correre più velocemente di tutte le altre grazie all’impressionante massa critica di dati che è in grado di raccogliere.
8. Universal Pathways: Arizona State University
L’impegno dell’Arizona State University (ASU), negli Stati Uniti, per diffondere l’istruzione a tutti, specialmente alle fasce più svantaggiate della popolazione, si concretizza brillantemente nel suo programma Universal Pathways. Con un’ampia offerta di corsi online, ASU sta abbattendo le tradizionali barriere all’istruzione superiore. Il programma ‘Earned Admission’ è una delle iniziative più emblematiche: permette ai candidati al college di seguire corsi del primo anno per una quota di iscrizione di soli 25 dollari. Al superamento di questi corsi con una media di 2,75 o superiore, gli studenti hanno l’opportunità di convertire il loro impegno in crediti universitari a un costo di 400 dollari. L’innovazione continua con ‘Accelerate ASU’, che estende queste opportunità agli studenti delle scuole superiori, permettendo loro di iniziare i corsi universitari in anticipo e guadagnare crediti prima ancora di iscriversi al college. Questo programma ha già toccato la vita di migliaia di studenti, offrendo loro un percorso accelerato e accessibile verso l’istruzione superiore, stabilendo un nuovo standard per l’istruzione inclusiva e flessibile.
9. Corsi online ‘low cost’: Nolej & C.
Nell’elenco delle iniziative educative più all’avanguardia, spicca Nolej, una start-up innovativa con sede a Lille, in Francia. Nolej, nata dalla collaborazione del suo fondatore con esperti del CERN di Ginevra per lo sviluppo di un esoscheletro per la figlia paralizzata a un arto, si è evoluta in una start-up innovativa con un focus sull’e-learning che automatizza la creazione di moduli didattici a partire da file video o documenti PDF. Questo sistema può estrarre informazioni dal web relative al contenuto fornito, creando moduli e-learning completi con glossari, test di verifica e contenuti riorganizzati secondo gli standard SCORM e la grafica interattiva di H5P. Questa piattaforma rappresenta uno dei numerosi sistemi di gestione dell’apprendimento (LMS) alimentati da intelligenza artificiale, che stanno creando i presupposti per lo sviluppo di percorsi online a basso costo. Gli utenti possono creare velocemente micro-corsi, workshop e corsi on-demand, sfruttando la tecnologia AI per generare contenuti diversificati come video, quiz, glossari ed esercizi, partendo da semplici testi.
10. Quantic: MBA ‘social’ e su mobile
Quantic, con sede negli Stati Uniti, sta reinventando la formazione continua con i suoi programmi MBA e Executive MBA online. Non ha alle spalle un’importante scuola di business, ma un gruppo di sviluppatori che ha creato una piattaforma di apprendimento online, ottimizzata per la fruizione su mobile, e che recluta i docenti a livello globale cercando di coinvolgere le star del settore e ottenendo sponsorship e borse di studio dai grandi recruiter del mondo digitale quali Google o Amazon e della consulenza aziendale quali Accenture. Offre un’istruzione d’élite fuori dal contesto universitario attraverso un curriculum interattivo e basato principalmente su simulazioni, feedback immediati, casi di studio pratici ed un alto livello di interazione con gli altri partecipanti.
Questo articolo è stato pubblicato sull’Almanacco 2024 – La società dell’educazione
Almanacco 2024 – Eventi
Informazione, istruzione, didattica, formazione: educazione per l’uso – Glocal Festival – 9 novembre ore 16:30, Varese
La società dell’educazione – Bookcity Milano – 14 novembre ore 18:30, Milano