COP28, Bollettino – Giorno 6

Autore

Alessandra Favazzo, Valeria Zanini

Data

5 Dicembre 2023

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3' di lettura

DATA

5 Dicembre 2023

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PAROLE CHIAVE


COP28

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Si è concluso a Dubai il sesto giorno di lavori della COP28. La giornata di oggi ha avuto come focus tematici l’energia e l’industria, una transizione ecologica giusta e l’inclusione delle popolazioni indigene. Tra gli obiettivi dichiarati della conferenza ci sono infatti la costruzione di un nuovo sistema energetico che risponda all’obiettivo di 1,5 gradi e l’accesso delle popolazioni indigene ai tavoli diplomatici e agli strumenti della finanza climatica.

I fatti salienti 

Oltre 60 Paesi firmano il Global Cooling Pledge – L’impegno annunciato l’altro ieri, parte dell’Acceleratore Globale della Decarbonizzazione (GDA) approvato sabato, mira a ridurre sostanzialmente le emissioni globali legate ai sistemi di raffreddamento del 68% entro il 2050. Secondo lo studio “Global Cooling Watch, Keeping it Chill: How to meet cooling demand while cutting emissions” della Cool Coalition guidata dal Programma delle Nazioni Unite per l’ambiente (Unep), in assenza tale impegno sovranazionale, le emissioni di gas serra del settore del raffreddamento (che comprende frigoriferi e condizionatori d’aria) potrebbero raddoppiare entro il 2050.

39 Paesi siglano l’Hydrogen Declaration of Intent – Durante la tavola rotonda di alto livello sull’idrogeno 39 Paesi hanno sottoscritto l’Hydrogen Declaration of Intent per raggiungere uno standard globale sugli schemi di certificazione dell’idrogeno. Tra i Paesi che hanno aderito c’è anche l’Italia. “L’Italia conferma l’impegno nel perseguire gli obiettivi di decarbonizzazione al 2050 coniugando sicurezza energetica, diversificazione e il ruolo strategico dell’idrogeno rinnovabile e low carbon”, ha dichiarato il viceministro italiano dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica Vannia Gava. “Nel Pnrr l’Italia ha investito oltre 3 miliardi di euro per l’utilizzo dell’idrogeno nei settori dell’industria e dei trasporti, anche attraverso la creazione delle hydrogen valleys. Tali iniziative, assieme al progetto South2Corridor, contribuiranno a rafforzare la posizione strategica dell’Italia come hub energetico per l’Europa e il Mediterraneo”, ha aggiunto. 

Il Turkmenistan e il Kazakistan entrano nel Global Methane Pledge – In occasione della riunione ministeriale del Global Manthrop Pledge alla COP28, Turkmenistan, Kazakistan, Kenya, Kosovo, Romania e Angola hanno annunciato di aderire al Global Methane Pledge, portando la partecipazione totale a 156 governi. I Paesi che aderiscono si impegnano a ridurre le loro emissioni di metano del 30% entro il 2030. Il Turkmenistan è il quarto Paese per emissioni di metano al mondo, mentre il Kazakistan è il dodicesimo. 

La tecnologia al servizio dell’azione climatica – Il Climate Innovation Forum della COP28 ha riunito oggi i leader tecnologici mondiali in una serie di colloqui con l’obiettivo di soluzioni all’avanguardia per affrontare la crisi climatica globale, tra cui l’intelligenza artificiale, la tecnologia satellitare, i big data, l’energia pulita, la decarbonizzazione industriale, l’idrogeno a basse emissioni di carbonio e altro ancora. Al Forum hanno preso parte anche Bill Gates, ex CEO di Microsoft e fondatore di Breakthrough Energy e Kate Brandt, Chief Sustainability Officer di Google.

Le dichiarazioni più importanti 

John Kerry sulle compagnie petrolifere: “È la prima volta che si siedono al tavolo dei negoziati” – Intervenendo all’incontro Bloomberg Green, organizzato dal media americano Bloomberg, John Kerry, inviato statunitense per il clima, ha parlato di uno dei risultati raggiunti dalla presidenza emiratina della conferenze: “Sono state rivolte molte critiche agli Emirati Arabi Uniti, ma di fatto questa è la prima volta in assoluto che le società petrolifere si siedono al tavolo dei negoziati”. Secondo la BBC alla COP28 si registra infatti il record di delegati provenienti dalle industrie del petrolio e del gas: circa 2.400. Un numero superiore al totale dei delegati provenienti dai 10 Paesi più vulnerabili ai cambiamenti climatici.

Amin (COP28): “Oltre due miliardi di persone usano combustibili inquinanti per cucinare” – Adnan Amin, CEO della COP28, ha sottolineato l’importanza di un’azione ambiziosa sul clima per migliorare i risultati in termini di salute, genere, clima e ambiente: “Si stima che circa 2,3 miliardi di persone nel mondo continuino a utilizzare combustibili inquinanti per cucinare. L’agenda presidenziale della COP28 sottolinea l’importanza dei progressi in tema di accesso all’energia, offrendo ai Paesi l’opportunità di intraprendere il percorso di transizione energetica fornendo accesso a cucine elettriche pulite, convenienti e affidabili”.

Al Jaber: “Ridurre le emissioni del settore del raffreddamento” – Il sultano Al Jaber, presidente della COP28, è intervenuto a proposito del settore del raffreddamento, sempre più rilevante a fronte dell’aumento globale delle temperature: “È fondamentale lavorare insieme per migliorare l’efficienza energetica e ridurre le emissioni del settore del raffreddamento, aumentando al tempo stesso l’accesso al raffreddamento sostenibile, che è particolarmente importante per le comunità più vulnerabili, che spesso hanno contribuito meno al cambiamento climatico ma sono le più esposte ai suoi impatti”. 

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