Il Servizio per il Cambiamento Climatico di Copernicus (Copernicus Climate Change Service – C3S) implementato dal centro europeo per le previsioni meteorologiche a medio termine per conto della Commissione europea con il finanziamento dell’UE, pubblica regolarmente bollettini climatici mensili che riportano i cambiamenti registrati globalmente nella temperatura superficiale dell’aria e marina, nella copertura del ghiaccio marino e nelle variabili idrologiche.
Il rapporto di agosto 2024 evidenzia temperature record globali: con una media dell’aria superficiale ERA5 di 16.82°C, 0.71°C al di sopra della media del periodo compreso tra il 1991 e il 2020 per il mese di agosto. Le temperature europee sono state maggiormente al di sopra della media nell’Europa meridionale e orientale, ma al di sotto della media nelle zone nord-occidentali dell’Irlanda e del Regno Unito, in Islanda, sulla costa occidentale del Portogallo e nella Norvegia meridionale. La temperatura superficiale marina media (SST) per l’agosto 2024 su 60°S-60°N è stata di 20.91°C, il secondo valore più alto registrato per il mese, e solo 0.07°C al di sotto dell’agosto 2023.
Samantha Burgess, Vicedirettore del Copernicus Climate Change Service (C3S), afferma che: «Nel corso degli ultimi tre mesi del 2024, il globo ha registrato i mesi di giugno e di agosto più caldi, il giorno più caldo in assoluto e l’estate boreale più calda in assoluto. Questa serie di temperature record aumenta la probabilità che il 2024 sia l’anno più caldo mai registrato. Gli eventi estremi legati alla temperatura a cui si è assistito quest’estate non potranno che diventare più intensi, con conseguenze sempre più devastanti per le persone e per il pianeta, a meno che non si intervenga con urgenza per ridurre le emissioni di gas serra.»
Per approfondire: Le Scienze