Jukebox education

L’apprendimento oggi si sviluppa attraverso itinerari formativi su misura che intrecciano discipline, tecnologie e approcci. Flessibilità e personalizzazione dei percorsi cambiano il nostro rapporto con la conoscenza.

Autore

Susanna Sancassani

Data

8 Aprile 2024

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TEMPO DI LETTURA

8' di lettura

DATA

8 Aprile 2024

ARGOMENTO

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«Learning anytime, anywhere» – questo mantra ha dominato il paesaggio dell’istruzione digitale, trasformandosi da un semplice slogan a una realtà concreta accessibile a tutti. Ma ora, si sta evolvendo ulteriormente, abbracciando un nuovo concetto: learning anyway, utile a sottolineare la libertà di apprendere ovunque e in qualsiasi momento, ma anche la flessibilità di scegliere come apprendere, adattando l’educazione ai propri stili e bisogni.

Immaginiamo il percorso di una studentessa di giurisprudenza che, in un colpo di genio, realizzi il potenziale del Python per analizzare vasti set di dati legali. Qui non si tratta solo di imparare un nuovo linguaggio di programmazione, ma di integrarlo in un campo apparentemente distante come il contesto legale.

Nel suo percorso di apprendimento, la studentessa inizia con un corso online aperto e massivo (MOOC) su una piattaforma come Coursera o Udacity, dove segue lezioni introduttive sulla programmazione Python e sulle sue applicazioni nel campo legale. Attraverso questa risorsa, ottiene una base solida e comprende i fondamenti del linguaggio. Successivamente, si affida a uno strumento di AI come Chat GPT, che diventa un alleato inestimabile nel suo viaggio educativo. Chat GPT, agendo come un mentore virtuale, le permette di esplorare e comprendere concetti più avanzati che non è riuscita ad afferrare bene a causa della relativa mancanza di background specifico in informatica. Grazie a Chat GPT, la studentessa riceve risposte dettagliate e personalizzate, che le permettono di approfondire argomenti specifici, risolvere dubbi e applicare praticamente le conoscenze acquisite.

Anche l’utilizzo dei manuali cartacei si modifica: la studentessa fotografa gli esercizi e chiede a Chat GPT di svolgerli passo passo, ponendo domande ad ogni passaggio. 

Un’altra tappa importante nel suo viaggio è la partecipazione a un forum di discussione online dedicato a Python. L’interazione con una comunità di sviluppatori e appassionati di programmazione arricchisce l’esperienza di apprendimento, fornendo una prospettiva pratica e realistica.

Un approccio multidimensionale all’apprendimento

Questo scenario, assolutamente realistico, rappresenta un cambiamento radicale nel panorama educativo. L’apprendimento non si limita più a un programma di studi predeterminato, ma si sviluppa attraverso itinerari formativi su misura che intersecano varie discipline, tecnologie e approcci. Così, la studentessa di giurisprudenza che studia Python diventa non solo un esempio emblematico dell’evoluzione dell’educazione, ma anche una dimostrazione delle nuove forme e de nuovi intrecci che caratterizzano il nostro rapporto con la conoscenza. 

In primo luogo, gli avanzamenti nell’intelligenza artificiale hanno aperto una nuova fase nell’apprendimento personalizzato consentendo di scegliere idioma, livello di difficoltà del testo su quasi ogni argomento e gestendo dialoghi di apprendimento al ritmo e della durata che preferiamo. Possiamo porre domande specifiche, ottenere spiegazioni dettagliate su concetti complessi e risolvere dubbi in qualsiasi momento, ovunque ci troviamo e come preferiamo. Tuttavia, è fondamentale procedere con cautela, valutando attentamente la loro efficacia e le eventuali limitazioni. 

Le piattaforme MOOC, come Coursera, con oltre 5.000 corsi, consentono di scegliere tra un’ampia varietà di argomenti. Udacity, specializzata nell’ICT, offre centinaia di corsi focalizzati sullo sviluppo tecnologico e le competenze digitali. Queste piattaforme non solo dispongono di una vasta gamma di materiali didattici, video-lezioni e esercitazioni pratiche, ma offrono anche l’opportunità di ottenere certificazioni riconosciute a livello internazionale. Questo aspetto è particolarmente significativo in ambiti come l’ICT, dove competenze aggiornate e certificate sono fondamentali. L’apprendimento online attraverso queste piattaforme permette di personalizzare il percorso educativo, arricchendo il proprio curriculum e ampliando competenze professionali e culturali.

Quando si privilegia l’ascolto come modalità di accesso ai contenuti, le risorse come collezioni di podcast audio giocano un ruolo fondamentale. Per esempio, piattaforme come Audible offrono oltre 200.000 podcast audio, che coprono una vasta gamma di argomenti, dalla letteratura alla scienza. Questi podcast non solo forniscono contenuti dettagliati, ma anche stimolano l’immaginazione e migliorano la capacità di ascolto.

Le comunità online e i forum di discussione giocano un ruolo cruciale nell’educazione su misura. Gli studenti possono connettersi con altri apprendisti, scambiare idee, condividere esperienze e ottenere feedback da esperti, creando un ambiente di apprendimento collaborativo.

Le piattaforme di open innovation come Kaggle, InnoCentive e OpenIDEO presentano liste di sfide aperte in cui gli studenti possono immergersi. Queste sfide sono basate sulla risoluzione di problemi concreti proposti da aziende o enti pubblici, dando agli studenti la possibilità di mettere in campo le proprie abilità in scenari reali e di contribuire con soluzioni innovative. Opportunità non troppo dissimile da quella fornita dagli gli hackathon, eventi, spesso organizzati da università, aziende tecnologiche come Google o Microsoft, o da enti dedicati dome la  Major League Hacking, dove i partecipanti collaborano in gruppi per sviluppare soluzioni software in un periodo di tempo limitato, solitamente 24-48 ore. Gli hackathon non solo mettono alla prova le competenze tecniche, ma stimolano anche la collaborazione, la creatività e l’innovazione. Gli studenti lavorano insieme per affrontare sfide reali, spesso con un focus su temi specifici come sostenibilità, salute o educazione, avendo l’opportunità di pensare fuori dagli schemi e di proporre idee audaci.

L’intelligenza auto-educativa

In un contesto caratterizzato da un’ampia disponibilità di opportunità, avere una chiara comprensione degli obiettivi è essenziale per orientarsi nella scelta delle risorse educative più adatte. L’abilità dell’individuo nel definire con precisione gli obiettivi di apprendimento e nel costruire strategicamente il proprio percorso educativo, selezionando con cura le esperienze più pertinenti, si rivela come un fattore cruciale.La specificità degli obiettivi guida la selezione delle fonti di apprendimento, ma la necessità di auto-disciplina emerge con forza ancora maggiore. In percorsi in cui l’autonomia è al centro, l’abilità di autoregolarsi diventa un fattore critico per il successo. Questo include la capacità di creare e seguire un piano di studio strutturato, mantenendo un impegno costante nel tempo.

La capacità di muoversi tra le diversità delle fonti di apprendimento costituisce un altro aspetto fondamentale. L’accesso a un’ampia gamma di risorse, tra cui corsi online, video, forum di discussione, manuali, podcast, strumenti basati su intelligenza artificiale, permette agli studenti di ottenere una comprensione più completa e approfondita dei temi trattati, ma richiede anche una visione più critica degli argomenti e della rilevanza reciproca delle tematiche

La partecipazione attiva a forum di discussione e il networking con professionisti ed esperti del settore offrono opportunità uniche di apprendimento collaborativo e scambio di idee. Questi ambienti stimolano la discussione critica, promuovono la condivisione di conoscenze e esperienze diverse, e possono aprire nuove prospettive professionali.

La capacità di partecipare efficacemente a network richiede tuttavia una serie di competenze specifiche, come la capacità di comunicare efficacemente, di instaurare e mantenere relazioni professionali, e di collaborare con altri. La competenza digitale, ovvero la familiarità con le tecnologie e le piattaforme online, è altrettanto importante, così come la capacità di gestire e filtrare informazioni in un ambiente ricco di risorse digitali.

Questo panorama di opportunità e bisogni fa emergere nuovi significati per il concetto di orientamento, visto come un processo dinamico e continuo di esplorazione e comprensione del proprio percorso di crescita personale e professionale che aiuta gli individui ad identificare le proprie passioni, abilità e obiettivi di carriera. Non si tratta più solo di selezionare un campo di studio o una professione, ma di costruire un percorso di apprendimento e di sviluppo personale che sia flessibile, adattabile e allineato con i cambiamenti continui dell’individuo e del contesto che lo ospita.

In un prossimo futuro, possiamo prevedere il successo globale di piattaforme di orientamento che, basandosi sulle specifiche esigenze e obiettivi degli utenti, propongano percorsi formativi ad hoc, integrando tasselli molto diversi tra loro, sia nel mondo digitale che in quello fisico. Questi sistemi potrebbero utilizzare algoritmi avanzati per analizzare le preferenze, le competenze pregresse e gli obiettivi futuri degli studenti, offrendo così un’esperienza di apprendimento veramente personalizzata e situata nella realtà in cui vivono.

In questo contesto, la capacità di autodefinizione dell’individuo diventa una competenza fondamentale, una sorta di ‘intelligenza auto-educativa’, che permette di scegliere in modo efficace  tra le opportunità formative, massimizzando il ritorno sul tempo e sull’energia investiti nell’apprendimento. Questo approccio non solo valorizza l’esperienza educativa di ogni individuo, ma apre anche le porte a un futuro in cui l’istruzione potrebbe essere profondamente e continuativamente  sincronizzata con le ambizioni, gli interessi e le potenzialità di ciascuno.

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