Una ricerca condotta da un gruppo di ricerca internazionale coordinato dall’Istituto di scienze polari del Cnr e dall’Università Ca’ Foscari Venezia e recentemente pubblicata sulla rivista The Cryosphere, ha osservato come lo scioglimento causato dal riscaldamento globale stia deteriorando rapidamente il segnale climatico contenuto nei ghiacciai delle isole Svalbard.
«Dobbiamo pensare agli strati di ghiaccio come a pagine di un manoscritto antico che gli scienziati sono in grado di interpretare. Anche se le evidenze del riscaldamento atmosferico sono ancora conservate nel ghiaccio, il segnale climatico stagionale è andato perduto», spiega Andrea Spolaor, ricercatore del Cnr-Isp. «I ghiacciai a queste quote – con l’attuale tasso di riscaldamento e l’aumento della fusione in estate – rischiano di perdere le informazioni climatiche registrate al loro interno, compromettendo la ricostruzione del cambiamento climatico affrontato dalla Terra nel corso del tempo».
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