Comprendere come cambiano le calotte polari dell’Antartide e dell’Artico è fondamentale per definire le proiezioni future dell’innalzamento del livello del mare. Un gruppo di ricerca composto da 29 esperti internazionali, a cui partecipa anche l’Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale – OGS, ha illustrato lo stato dell’arte sulla variabilità delle calotte polari, concludendo che per prevedere l’innalzamento del livello del mare bisogna avere una migliore comprensione della sensibilità delle calotte ai cambiamenti climatici del passato e non solo futuri.
‘Spesso si pensa che le calotte glaciali dell’Antartide e della Groenlandia rispondano relativamente lentamente ai cambiamenti climatici’ spiega Edward Hanna dell’Università di Lincoln (Regno Unito), coordinatore dello studio. ‘Tuttavia, il nuovo studio illustra che parte di queste enormi calotte rispondono molto più rapidamente al riscaldamento del clima, in un modo simile a quello in cui la frequenza e l’intensità degli uragani e delle ondate di caldo cambiano con il clima’.
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